
Ai caduti della Grande Guerra 1914 – 1918
Cento anni fa, l’ 11 novembre del 1918 terminava quello che divenne in breve tempo il più vasto conflitto della storia, conosciuto appunto come la “Grande Guerra”.
Tale conflitto ebbe conseguenze devastanti, milioni di morti tra civili e militari, milioni di feriti e la ridefinizione dell’ordine mondiale.
I maggiori imperi esistenti al mondo (tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo) cessarono di esistere, e da questi nacquero diversi stati che ridisegnarono completamente la geografia dell’Europa.
Lo scoppio della guerra segnò la fine di quel lungo periodo di pace e sviluppo economico noto come “Belle Époque”, ponendo termine anche a uno dei più lunghi periodi di stabilità politica europea. Il “Vecchio Continente”, che era stato il cuore pulsante del mondo, inizia ora una pericolosa decadenza economica e politica che porterà alla Seconda Guerra Mondiale.
Fu una vittoria costosissima per l’Italia, con battaglie cruente che interessarono particolarmente le regioni Nord orientali.
Fu però anche motivo di unione e incontro per il nostro Paese, soldati provenienti da tutta la nazione uniti nell’orgoglio nazionale si trovarono a combattere sul Piave, Sull’Isonzo, sulle Tofane… molti, moltissimi, troppi morirono e con loro tanti ragazzi provenienti da tutta Europa e da oltre oceano.
Ricordiamo con questo programma tutti i caduti di questa guerra sanguinosa, morti per un ideale di Patria, di Giustizia e Libertà.
Presentazione:
Cent’anni fa terminava la Grande Guerra.
Assisteremo durante questo concerto ad un vero e proprio cammino escatologico; dal dolore della morte e il martirio nelle trincee, alla luce meravigliosa dell’Altissimo che ci accoglie e accompagna per l’eternità.
I toni scuri e ieratici del “Prélude pour Orgue” di Maurice Duruflè, l’atmosfera contemplativa del “Requiem” di Puccini, scritto in onore di Giuseppe Verdi, invitano l’animo umano alla ricerca del trascendente mediante l’intima preghiera, ecco quindi “Pie Jesu” tratto dal “Requem” di Gabriel Faurè che, affidato alla voce di soprano, come estrema richiesta di pace, sale verso Dio analogamente al fumo dell’incenso simbolo liturgico della preghiera.
Dal tumulto interiore di Paul Hindemit ben descritto nella sua “Trauermusik” con la viola e l’organo dialoganti, che sembrano ora combattere ora ritrovarsi si giunge alla speranza che traspare vivida nel mottetto “Paradisi Gloriae” della compositrice estone Piret Rips Laul, il cui testo riprende la parte conclusiva dello Stabat Mater Quando il mio corpo morirà fa che alla nostra anima sia data la gloria del paradiso.
Ma la grande protagonista del messaggio di salvezza è la luce; Dio ci accoglie nella sua Bellezza Assoluta descritta dal giovane americano Brian Schmidt; dal suo celebre connazionale Z.Randall Stroope nonché dalla compositrice Svedese Agneta Sköld; visioni estremamente diverse, ma che ci aiutano a intuire alcune delle caratteristiche di tale magnificenza. Luce Divina sinonimo di pace interiore in Schmidt, Luce eterna che si pone in antitesi con lo scorrere del tempo nel mondo terreno nel gioco voce e organo con Stroope, Luce come premio finale raggiunto mediante un cammino di fede in Agneta Sköld.
Ed è proprio la fede il motore immobile della redenzione, l’energia fluente di questo cammino dall’immanente al trascendente, dalla sofferenza terrena all’eterna gratificazione nella Bellezza Assoluta di Dio, è la fede In Gesù Cristo il quale è protagonista unico della vita di tutti i cristiani. La fede espressa nelle sue tre caratteristiche principali ossia: la Comunione nel Corpo Mistico della Chiesa, con Cristo che vive in noi, come rappresenta il testo nel raffinato mottetto di Giorgio Susana “O Sacrum Convivium” O sacro convito in cui in Cristo è nostro cibo e in cui si perpetua il memoriale della Sua passione; l’anima nostra colmata di grazia e ci è dato il pegno della gloria futura. L’intercessione con la preghiera egregiamente rappresentata nel magnifico mottetto di Ivo Antognini “Angele Dei “dedicato proprio alla Corale Zumellese, ma, soprattutto, la testimonianza ossia la grazia della salvezza è data all’uomo nel momento in cui diventa specchio di Cristo nella vita terrena trasformandosi in testimone di carità e bontà Ubi Caritas et amor Deus ibi est (Z. Randall Stroope) affinché si possa vivere nella pace allontanando dal mondo il male e impedendo che si ripetano tragedie immense come quella che commemoriamo questa sera.
A seguire il programma proposto dalla Corale Zumellese:
Prélude pour Orgue (from Suite op. 5)
(Organo)
Maurice Duruflè 1902 – 1986
Requiem
(Coro; Viola e Organo)
Giacomo Puccini 1858 – 1924
Pie Jesu (from Requiem Op. 48)
(Soprano; Organo)
Gabriel Faurè 1845 – 1924
Lux aeterna
(Coro)
Brian A. Schmidt 1980
Paradisi Gloriae
(Coro)
Piret Rips Laul 1965
Lux aeterna
(Coro femminile e organo)
Randall Stroope 1953
Trauermusik
(Viola e organo)
Paul Hindemith 1895 – 1963
Angele Dei
(Coro)
Ivo Antognini 1963
Lux aeterna (from Requiem)
(Coro; soprano e organo)
Agneta Sköld 1947
O Sacrum Convivium
(Coro e organo)
Giorgio Susana 1975
Caritas et amor
(Coro )
Randall Stroope 1953
La Corale Zumellese di Mel è un coro polifonico con organico misto composto da quaranta elementi, fondato nel 1971 e, dal 1998 è diretto dal maestro Manolo Da Rold.
Nel corso di questi anni di attività, la Corale ha subito varie trasformazioni, la più significativa è stata il passaggio dall’originario gruppo maschile, all’attuale coro misto con l’inserimento delle voci femminili nel 1985 per volere del m° Nevio Stefanutti, fondatore del coro.
Il repertorio, vasto ed eterogeneo, spazia dalla polifonia antica al repertorio del periodo classico e romantico, alla musica contemporanea sacra e profana fino ad arrivare alle elaborazioni di canti popolari provenienti dalla tradizione orale e agli arrangiamenti pop e jazz. Numerosissimi sono i riconoscimenti ottenuti soprattutto nell’ambito della musica contemporanea. Il coro ha eseguito in prima assoluta composizioni di: Javier Busto, Ivo Antognini, Piero Caraba, Battista Pradal, Sandro Filippi, Giorgio Susana, Andrea Basevi, Manolo Da Rold, Claudio Noliani, e in prima esecuzione nazionale: Z. Randall Stroope, Erlend Fagertun, Piret Ribs Laul, Ivo Antognini, e molti altri.
La Corale Zumellese ha collaborato con numerose formazioni orchestrali per la realizzazione di produzioni sinfonico corali, gruppi di fiati e ottoni e con numerosi solisti, direttori di coro e compositori; ha eseguito più di 800 concerti in Italia; in tutta Europa e oltre oceano, uniti a numerose partecipazioni alle più importanti rassegne e festival internazionali. Il coro ha inoltre conseguito vittorie e premi speciali della giuria a concorsi nazionali ed internazionali (Vittorio Veneto 2011 e 2006, Montorio al Vomano 2009, Gorizia, 2005, Biella 2004, Aosta 2003 ecc.), ha vinto il Gran Premio della Coralità veneta al Festival della Coralità che si è tenuto a Venezia nel 2014.
Ogni anno la Corale organizza a Mel la “Rassegna Internazionale di Canto Corale”, giunta alla 43ma edizione, alla quale hanno partecipato numerosissimi cori tra i più rappresentativi in ambito Internazionale, compositori e direttori. Un’intensa attività di carattere didattico musicale contraddistingue l’operato della scuola di musica nata in seno alla Corale Zumellese, la quale sostiene inoltre l’attività di un coro di voci bianche e un coro giovanile che portano il nome del celebre maestro “Roberto Goitre”.
Manolo Da Rold: bellunese, ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione organistica, e in Musica Sacra con il massimo dei voti e la lode, successivamente ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento.
Si è esibito sia come solista che in duo e in trio partecipando a concerti e rassegne organistiche nazionali ed internazionali. Ha diretto numerosi gruppi vocali e strumentali e dal 1998 è direttore della Corale Zumellese di Mel, coro polifonico misto con al suo attivo oltre 800 concerti in tutta Europa e oltre oceano alla guida della quale ha conseguito primi premi e premi speciali della giuria a concorsi corali nazionali ed internazionali.
È direttore del piccolo coro voci bianche “Roberto Goitre” di Mel, del Coro Giovanile di voci bianche “Roberto Goitre” di Mel, e’ fondatore e direttore del coro maschile “Melos” Valbelluna.
Ha al suo attivo decine di prime assolute e prime nazionali. Come compositore ha conseguito premi nazionali ed internazionali, pubblica con: Alliance music (USA), Ut Orpheus Edizioni, Sonitus, Edizioni Musicali Europee, ASAC, Feniarco, molti suoli lavori sono stati inseriti in raccolte musicali e riviste specializzate. La sua musica viene eseguita in tutti i continenti da numerose compagini corali.
È direttore artistico della “Rassegna Internazionale di Canto Corale” di Mel e Commissario artistico Dell’ASAC Veneto. E’ stato docente di Formazione Corale, di Liturgia e Prassi di direzione corale al Conservatorio di Matera.
Ha collaborato con l’università di Venezia e l’università della Basilicata come relatore esterno sul tema “antropologia e musica”. E’ stato membro di giuria a concorsi nazionali ed internazionali. Ha al suo attivo pubblicazioni su organi di rilevante interesse storico. Organista presso la chiesa Arcipretale di Mel.
Francesco Grigolo: Nato nel 1981 si è diplomato brillantemente in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del prof. Roberto Antonello e con il massimo dei voti in Canto sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Andreani presso il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza. Si è perfezionato in Organo nella classe del prof. Pier Damiano Peretti a Vienna presso l’Universität fur Musik.
Ha frequentato corsi di perfezionamento con docenti di fama internazionale sia per quanto riguarda la musica organistica che per quanto riguarda la direzione coral
Vincitore come “giovane e promettente organista per l’appassionato ed alto contributo dato nella valorizzazione delle composizioni del M° fr. Terenzio Zardini” nell’ottobre 2010 della borsa di studio “Premio Associazione musicale fr. Terenzio Zardini”. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero sia come direttore delle sue formazioni corali, che come solista, ospite di prestigiosi festival organistici o come accompagnatore di importanti complessi corali e strumentali.
Dal settembre 2006 è direttore artistico del coro misto ”Coro Polifonico San Biagio” di Montorso Vicentino (VI), da novembre 2010 del coro maschile ”Gruppo corale di Bolzano Vicentino”e da novembre 2015 del coro maschile ”El Vajo” di Chiampo (VI) con i quali ha effettuato numerose produzioni musicali e ottenuto lusinghieri risultati a concorsi nazionali ed internazionali: Dal settembre 2012 fa parte come tenore di un neo costituito sestetto vocale professionistico “ESACONSORT” .
Partecipa regolarmente come relatore e direttore di coro laboratorio a numerosi convegni musicali sulla direzione corale, sulla vocalità e sulla formazione per giovani direttori; tiene inoltre corsi di perfezionamento sull’interpretazione e la prassi esecutiva.Ha inciso per la casa editrice Carrara di Bergamo musiche di Terenzio Zardini e Mario Lanaro. È consulente artistico dell ASAC Veneto (Associazione per lo sviluppo delle attività corali). Dal 2001 è organista titolare del Duomo di Ognissanti di Arzignano (VI).È docente alla Scuola “Dame inglesi” e all’Istituto diocesano di Musica Sacra di Vicenza.
E’ fondatore e direttore artistico del Festival Organistico “Città di Arzignano”e della Rassegna corale “Respiri d’autunno”, manifestazioni ove si esibiscono in più serate i migliori organisti, strumentisti e compagini corali italiani e stranieri.
Sara Cecchin: bellunese, ha studiato canto lirico presso il conservatorio C. Pollini di Padova sotto la guida della prof. Rosanna Lippi.
Ha intrapreso gli studi musicali giovanissima tra le file del coro voci bianche prima e della Schola Cantorum di Santa Giustina poi. Ha collaborato con numerose importanti realtà corali del Triveneto e da diversi anni canta come soprano primo nella Corale Zumellese di Mel diretta dal maestro Manolo Da Rold.
Ha cantato da solista in numerose produzioni con orchestra ed ensemble strumentali esibendosi sia nell’ambito della musica barocca e neoclassica che romantica fino al repertorio operistico.
Ha collaborato inoltre sempre in veste di solista con l’associazione Artenuova e si è esibita al fianco di organisti e clavicembalisti tra cui Andrea Alpagotti, Damiano Del Monego, Deniel Perer, Claudia Zender, e con lo stesso Manolo Da Rold con cui sta portando avanti un interessante progetto di valorizzazione degli strumenti storici in particolare di scuola veneta dal titolo “La voce e l’organo”.
Nathan Deutsch ha studiato violino al Royal Conservatory of Music, Toronto, Canada sotto la guida di diversi docenti tra cui: Barry Schiffman, Yossi Peleg e Mark Skazinetsky. Ha seguito un percorso di formazione per musicisti da camera e orchestra nel ruolo di violinista e violista con Kristine Bogyo e Anton Kuerti.
Ha suonato nel ruolo di primo violino di fila con la “Toronto Symphony Youth Orchestra” sotto la direzione di David Zafer e Joaquin Valdepeñas.
Ha perseguito un percorso accademico in scienze ambientale e sociale fino al conseguimento del dottorato di ricerca. Durante questo periodo di studio e dopo, ha continuato la sua attività violinistica e violistica.
Ha ripreso la sua attività musicale negli ultimi cinque anni a Belluno, affiancandola alla sua passione per la pedagogia, nel ruolo di violista con varie formazioni della provincia di Belluno. Nel luglio 2016 ha partecipato al Venice Music Master nella classe di Alexander Zemtsov. Attualmente è iscritto e frequenta il corso accademico presso il conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto nella classe di viola del M° Luca Volpato.
www.francescogrigolo.com[/column]